IV° INCONTRO, CLASSE 1

La giornata di oggi sarà dedicata alla musica e agli strumenti musicali, quindi all’ascolto, rimanendo in qualche modo all’interno del tema dello “spazio del Sé”.

Entriamo in classe e decido di fare l’appello in modo tale da ripeterci ancora una volta i nomi dei bambini. Mi stupisco di alcuni nomi che mi sembra di sentire per la prima volta. I bambini mi sembrano essere diventati più veloci a mangiare e dopo poco già sono in piedi con i banchi spostati ai lati. Ci disponiamo in cerchio seduti a terra. Come prima attività chiediamo ad ogni bambino di dirci la sua canzone preferita e di cantarci una piccola strofa a piacere. Il Natale è alle porte e la maggior parte dei bambini sceglie canzoni natalizie.

I bambini cantano tutti molto timidamente, alcuni addirittura preferiscono non farlo.
Passiamo alla seconda attività. Mettiamo tutti gli strumenti musicali al centro del cerchio e ogni bambino compone la sua “firma musicale” scegliendo due strumenti da suonare. Come è normale che sia al primo incontro con gli strumenti, i bambini scelgono sempre gli stessi, i più grandi e i più conosciuti. Per la prima parte dell’attività i bambini sono attratti dagli strumenti e attenti.

Arrivati ormai a poco più della metà dei partecipanti, però, soprattutto chi ha già suonato, comincia a distrarsi, a parlare con il compagno affianco e a muoversi nonostante Francesco ripeta tante volte quanto è importante saper ascoltare gli altri e la musica.

Oggi mi sembra che siano tutti più irrequieti e distratti. Al termine di questa attività infatti urge un gioco di movimento, sento le gambe dei bambini che fremono.
Durante l’attività “balla come me” i bambini sono molto divertiti ma anche molto agitati. Il caldo diventa insopportabile anche perché i movimenti sono belli scatenati.

Riprendiamo gli strumenti. È il momento di suonare insieme.

I bambini studiano lo strumento che è stato loro assegnato e Francesco, con non poca difficoltà ad ottenere il totale silenzio anche degli strumenti, spiega i segni che guideranno l’orchestra. I bambini sono troppo curiosi di far suonare il loro strumento e spesso non riescono a rispettare il segnale di stop. Francesco prova a farsi seguire in semplici ritmi. Alcuni bambini hanno difficoltà a seguirlo o semplicemente a far suonare lo strumento nel modo giusto. Al momento del suono alto i bambini si scatenano accompagnando il suono degli strumenti con la loro voce.

Arriviamo all’ultima attività di movimento: il semaforo a ritmo di tamburo. Come anche negli incontri precedenti, i bambini tendono a camminare mano nella mano con i loro amichetti preferiti, a scontrarsi, a spingersi anziché occupare tutto lo spazio a loro disposizione come da consegna. Quando li mischiamo alcuni bambini sembrano incontrarsi per la prima volta.

Questo è un gruppo ricco, non solo in quantità. Alcuni di loro manifestano delle difficoltà di comprensione, altri sono semplicemente più vivaci e in continuazione ci tocca riprenderli per riportarli all’attività di gruppo e al silenzio.
Il momento del saluto sembra sempre recuperare la concentrazione di tutti: il tamburo è al centro e ognuno esprime come si è sentito suonandolo. Quasi tutti sono stati “bene”, noi grandi forse un po’ meno. Dentro di me spero che sia stato il clima di festa natalizia a rendere il nostro lavoro più complesso.

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